La riforma degli scaglioni IRPEF può ridurre le detrazioni fiscali

A cura della Redazione

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 2 del 6 febbraio 2024, ha fornito le prime indicazioni in merito alla riforma dell’IRPEF e alle altre misure in tema di imposte sui redditi ex D.Lgs. 216/2023.

Per ciò che concerne la rimodulazione di aliquote e scaglioni di reddito, si ricorda che, per il 2024:

-          è prevista una riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote;

-          il primo scaglione di reddito è stato innalzato a 28.000 euro a parità di aliquota al 23 per cento, assorbendo il precedente secondo scaglione;

-          l’aliquota al 25 per cento, in precedenza applicabile al secondo scaglione, per i redditi oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, è stata soppressa;

-          il secondo e terzo scaglione, con le rispettive aliquote, sono rimasti invariati rispetto ai precedenti terzo e quarto scaglione.

Si propone, di seguito, uno schema per il calcolo dell’IRPEF sulla base delle regole vigenti per il periodo d’imposta 2024.

SCAGLIONI 2024

ALIQUOTE 2024

IMPOSTA DOVUTA

fino a 28.000 euro

23%

23% sul reddito

da 28.001 fino a 50.000 euro

35%

6.440 euro + 35% sul reddito che supera i 28.000 euro e fino a 50.000 euro

oltre i 50.000 euro

43%

14.140 euro + 43% sul reddito che supera i 50.000 euro

 

L’Amministrazione finanziaria, inoltre, fa il punto anche sulla modifica delle detrazioni da lavoro dipendente e assimilato, ricordando che l’art. 1, c. 2, del D.Lgs. 216/2023, con efficacia limitata al periodo d’imposta 2024, innalza da 1.880 euro a 1.955 euro la detrazione prevista dall’art. 13, c. 1, lett. a), primo periodo, del TUIR, per i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, escluse le pensioni e assegni ad esse equiparati, e per taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. La modifica, pertanto, amplia fino a 8.500 euro l’ammontare del reddito escluso da imposizione (c.d. no tax area) previsto per titolari di redditi di lavoro dipendente e di taluni assimilati, equiparandolo a quello già vigente a favore dei pensionati.

Si propone, di seguito, uno schema per il calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente.

REDDITO

IMPORTO DELLA DETRAZIONE

Fino a 15.000 euro

1.955 (non inferiore a 690 o, se a tempo determinato, non inferiore a 1.380)

oltre 15.000 e fino a 28.000

1.910 + 1.190 x [(28.000 - reddito) / (28.000 - 15.000)]

oltre 28.000 e fino a 50.000

1.910 x [(50.000 - reddito) / (50.000 - 28.000)]

oltre 50.000

nessuna detrazione

 

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