Trasporto merci pericolose: cosa cambia per la formazione ADR

A cura della Redazione

Arrivano novità per formazione dei conducenti ADR, ovvero le persone abilitate al trasporto di merci pericolose su strada. Con il Decreto Ministeriale 6 maggio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha modificato il D.M. 6 ottobre 2006, che disciplina i corsi che abilitano a questa attività.

Cosa tratta

Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 maggio, mira ad allineare i requisiti dei corsi di formazione ADR agli ultimi provvedimenti emessi dall’Unione Europea, in particolare la direttiva delegata (UE) 2025/149. Inoltre, come si legge anche nel preambolo del decreto, l’obiettivo è ampliare l’offerta formativa attuale, non sufficiente a soddisfare le richieste, tanto che spesso gli utenti si rivolgono a percorsi formativi erogati all’estero.

Fra le principali novità introdotte vediamo, quindi:

  • ampliamento dei soggetti formatori abilitati, con l’aggiunta delle associazioni di esperti in materia di trasporto di merci pericolose operanti nel campo della formazione da almeno dieci anni, purché in possesso dei requisiti previsti;
  • revisione dei requisiti dei docenti, che potranno avere anche titoli equipollenti alle lauree in chimica ed ingegneria già previste, insieme al certificato di consulente per la sicurezza ADR in corso di validità;
  • prendendo atto della riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture, dispone che i Certificati di Formazione Professionale (CFP) siano rilasciati dagli uffici competenti della Motorizzazione Civile, sotto la supervisione della Direzione Generale per la Motorizzazione;
  • istituzione di un gruppo di lavoro, composto anche da esperti esterni, per aggiornare i questionari d’esame dei conducenti ADR in base all’evoluzione normativa internazionale.

Quando entra in vigore

Il decreto è entrato in vigore il 26 maggio 2025, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.  

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