La digitalizzazione del controllo accessi

A cura della Redazione
La trasformazione digitale ha ridefinito profondamente il mondo del lavoro, introducendo nuove modalità operative, strumenti tecnologici avanzati e un cambiamento radicale nei processi gestionali. In questo scenario in continua evoluzione, anche la sicurezza sul lavoro deve adattarsi, evolversi e sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti per garantire la tutela della salute e dell’incolumità dei lavoratori.
Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha inciso profondamente su tutti gli aspetti dell’organizzazione aziendale: dalla produzione ai servizi alle relazioni tra colleghi, fino alla gestione della sicurezza. L’introduzione di strumenti digitali ha automatizzato attività ripetitive e particolarmente rischiose, velocizzato i processi decisionali e produttivi, migliorato il monitoraggio delle attività e rivoluzionato le modalità di lavoro.
Tecnologie come il cloud computing, l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI), i big data e i sistemi gestionali integrati (ERP) sono diventate sempre più diffuse anche nelle PMI, non solo nei grandi gruppi industriali. La pandemia ha accelerato ulteriormente questo processo, rendendo indispensabili strumenti come la videoconferenza, la firma digitale, le piattaforme collaborative e il lavoro da remoto. La trasformazione digitale è quindi non solo tecnologica, ma anche organizzativa, culturale e gestionale. Impone nuove competenze, nuovi ruoli e nuove responsabilità, anche e soprattutto nel campo della salute e sicurezza sul lavoro.
Uno degli ambiti in cui la digitalizzazione sta mostrando un impatto significativo è quello del controllo accessi, ovvero la gestione degli ingressi e delle uscite nei luoghi di lavoro. Tradizionalmente associato a una funzione di vigilanza o di registrazione delle presenze, oggi il controllo accessi si configura come una componente strategica dei sistemi di sicurezza, capace di integrarsi con altri dispositivi e procedure, contribuendo in modo decisivo alla prevenzione di incidenti, alla gestione delle emergenze e alla protezione dei beni di valore.
L’evoluzione del lavoro e l’introduzione sempre più diffusa di tecnologie digitali hanno modificato profondamente la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il concetto di “presenza” non si limita più alla mera registrazione oraria, ma implica il monitoraggio puntuale di chi accede, dove, quando e con quali abilitazioni. In questo scenario, il controllo accessi digitalizzato assume un ruolo centrale: non è più un semplice strumento di verifica logistica, ma diventa un componente strategico della sicurezza, della protezione dei dati e della gestione delle emergenze.
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