ExtraUE: ripartizione provinciale delle quote d’ingresso 2025

A cura della Redazione
Il Ministero del lavoro, con la Nota n. 1054 del 12 febbraio 2025, facendo seguito alla circolare interministeriale prot. N. 9032/2024, avente ad oggetto i flussi d’ingresso previsti dal DPCM 27 settembre 2023 per il triennio 2023-2025, ha provveduto ad attribuire a livello provinciale le quote destinate ai cittadini stranieri per gli ingressi per lavoro subordinato.
In particolare, il riparto ministeriale riguarda le quote residue, relative agli ingressi per lavoro subordinato non assegnate, non assegnate al SILEN.
Si ricorda che restano fuori dalle quote d’ingresso, come previsto dal DL 145/2024: le richieste di conversione dei permessi da lavoro stagionale a lavoro subordinato (per coloro che hanno svolto attività stagionale per almeno 3 mesi) e le richieste di esercitare un lavoro subordinato o autonomo da parte di chi è in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da un altro Stato membro.
Ma questa non è l’unica novità introdotta dal Dl 145/2024. Il provvedimento ha previsto anche che le quote per lavoro stagionale siano ripartite in misura uguale tra il settore agricolo e il settore turistico-alberghiero, ferme restando le quote di riserva dei lavoratori le cui istanze di nulla osta all'ingresso in Italia per lavoro stagionale, anche pluriennale, siano presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro maggiormente rappresentative nel settore agricolo e nel settore turistico/alberghiero.
Inoltre, riguardo alle richieste di nulla osta al lavoro stagionale relative al settore turistico-alberghiero, è stato previsto che sia possibile assegnare fino al 70% delle quote complessive a seguito del click day previsto per il 12 febbraio 2025 e il restante 30% a seguito del click day previsto per il 1° ottobre 2025.
Un’altra novità del DL n. 145/2024, infine, è quella di aver riservato alle lavoratrici una quota fino al 40% delle quote complessive relative al lavoro subordinato stagionale, non stagionale e all'assistenza familiare e sociosanitaria. In caso di raggiungimento parziale della quota di riserva, all'assegnazione della restante parte concorrono tutti i lavoratori secondo le disposizioni ordinarie. Analogamente, il DL n. 145/2024 ha destinato alle lavoratrici fino al 40 per cento del numero massimo delle istanze fuori quota per il settore dell'assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità e grandi anziani.
Tornando al riparto delle quote ancora disponibili, la Nota ministeriale ha riservato al lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti e idraulici n. 42.835 ingressi (di cui: 17.129 alle lavoratrici di tutte le tipologie di ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 15.000 ai lavoratori di Paesi con i quali siano vigenti accordi o intese di cooperazione in materia migratoria, 5.006 a cittadini di Paesi con i quali nel corso del triennio di riferimento del DPCM di cui all’oggetto entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratori e 5.700 a lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria).
Delle 5.006 quote sopra citate, 1.542 sono riservate ai lavoratori di cittadinanza tunisina e 3.464 a quelli di cittadinanza indiana.
Sono poi state ripartite 38.462 quote destinate al lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero (di cui: 15.380 riservate alle lavoratrici di tutte le tipologie di quote per lavoro subordinato stagionale, 2.101 ai lavoratori di cittadinanza indiana, 841 per le richieste di nulla osta stagionale pluriennale, 13.736 alle istanze di lavoro stagionale, anche pluriennale, nel settore agricolo presentate dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro, 3.143 alle istanze di lavoro stagionale, anche pluriennale, nel settore turistico presentate dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro e 3.261 per le istanze di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero).
Invece, le 250 quote riservate agli apolidi e rifugiati, così come quelle che non vengono, per il momento, ancora ripartite territorialmente, saranno rese disponibili immediatamente sulla base delle richieste pervenute dalle sedi degli Sportelli unici per l’immigrazione.
Infine, le quote ripartite che non verranno utilizzate, saranno assegnate sulla base delle effettive necessità riscontrate, trascorsi 90 giorni dai click day.
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