Il rischio amianto
A cura della Redazione
L’amianto (o asbesto) è un materiale fibroso, costituito da fibre minerali naturali appartenenti ai silicati e alle serie mineralogiche del serpentino (crisotilo o amianto bianco) e degli anfiboli (crocidolite o amianto blu). Le fibre minerali comprendono sia materiali fibrosi naturali, come l’amianto; sia fibre artificiali, tra le quali la lana di vetro, la lana di roccia, ed altri materiali affini. Il termine amianto designa i seguenti silicati fibrosi:
Actinolite d’amianto |
n. CAS 77536-66-4 |
Grunerite d’amianto (amosite) |
n. CAS 12172-73-5 |
Antofillite d’amianto |
n. CAS 77536-67-5 |
Crisotilo |
n. CAS 12001-29-5 |
Crocidolite |
n. CAS 12001-28-4 |
Tremolite d’amianto |
n. CAS 77536-68-6 |
In Italia, la legge 257/92 ha anticipato di 13 anni il divieto dell’Unione Europea, rendendo l’Italia un esempio per i paesi dove l’amianto è ancora in uso. Tuttavia, il lavoro da fare resta ancora molto, poiché l’amianto residuo è ancora presente e rappresenta una minaccia per la salute.
Oggi, l’amianto è bandito in 52 paesi, la maggior parte di questi paesi appartiene alle vecchie nazioni industrializzate e rappresenta meno di un terzo dei membri dell’OMS. Tuttavia, alcuni paesi ancora impiegano, importano ed esportano amianto e prodotti contenenti amianto. La Russia è il primo produttore di amianto nel mondo, nonostante i rischi noti per la salute. La produzione e l’impiego di amianto sono in crescita, grazie all’offerta di alcuni paesi e alla domanda di paesi in forte sviluppo. La Cina è in assoluto il paese maggiore consumatore di amianto, l’India è un altro paese che continua a utilizzare l’amianto.
Questo materiale ha delle caratteristiche molto interessanti per l’industria, esso infatti ha trovato un vasto impiego. Le fibre di amianto sono resistenti alle temperature elevate, all'azione di agenti chimici, all'azione meccanica, è flessibile al punto da poter essere filato ed è un ottimo fonoassorbente.
Tutte queste proprietà hanno permesso il suo utilizzo, soprattutto, come isolante o coibente e, secondariamente, come materiale di rinforzo e supporto per altri manufatti sintetici (mezzi di protezione e tute resistenti al calore).
I minerali di amianto sono relativamente diffusi in natura e il loro basso costo, unito alle caratteristiche di cui sopra, ne ha favorito un'ampissima diffusione fin dall'antichità.
Attualmente l’impiego è proibito per legge, tuttavia la liberazione di fibre di amianto da elementi strutturali preesistenti, all'interno degli edifici può avvenire per lento deterioramento di materiali che lo contengono oppure per danneggiamento diretto degli stessi da parte degli occupanti o per interventi di manutenzione.
Due gli usi principali, come amianto puro cosiddetto friabile oppure come materiale compatto il cosiddetto cemento-amianto, anche la pericolosità è chiaramente diversa Tra gli usi più diffusi va sottolineato quello dell'amianto-cemento, in prevalenza lastre per coperture, tubi, condotte e canalizzazioni.
In industria è stato impiegato per anni come materia prima per produrre svariati manufatti, come isolante termico nei cicli industriali con alte temperature, come isolante termico nei cicli industriali con basse temperature, come isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici, come materiale fonoassorbente.
In edilizia è stato largamente utilizzato, unitamente al cemento, per la produzione di manufatti in cemento-amianto (tubazioni per acquedotti, fognature, lastre e fogli) noti con il nome commerciale di Eternit, dalla omonima società produttrice. È stato inoltre utilizzato come materiale spruzzato per il rivestimento di elementi strutturali metallici degli edifici per aumentarne la resistenza al fuoco. È stato impiegato anche nella preparazione e posa in opera di intonaci con impasti spruzzati e/o applicati a cazzuola, nei pannelli per controsoffittature, nei pavimenti costituiti da vinil-amianto (in cui è mescolato a polimeri), come sottofondo di pavimenti in linoleum.
Per i prodotti di uso domestico l'amianto è stato impiegato in alcuni elettrodomestici (ad esempio asciugacapelli, forni e stufe, ferri da stiro), nelle prese e guanti da forno e nei teli da stiro, nei cartoni posti a protezione degli impianti di riscaldamento, come stufe, caldaie, termosifoni, tubi di evacuazione fumi.
Nei mezzi di trasporto è stato impiegato nei freni, nelle frizioni e negli schermi parafiamma, nelle guarnizioni, nelle vernici e mastici "antirombo" e, infine, nella coibentazione di particolari strutturali di treni, navi e autobus.
Si stima che all'inizio degli anni 90 fossero commercializzati circa 3000 diversi prodotti contenenti amianto. Per il solo cemento amianto in lastre, si stima che all'epoca fossero in opera oltre un miliardo di metri quadrati di coperture.
Di seguito in allegato proponiamo un approfondimento inerente al tema del rischio amianto.
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